SPORTSHOWROOM

    SPORTSHOWROOM: ogni sneaker possiede una sua storia

    Al giorno d’oggi, le sneaker fanno parte della nostra quotidianità. Passeggia per le strade di qualsiasi grande città e avrai la garanzia di riconoscere i design più classici ovunque tu vada. Anche se non sempre fu così. L’ubiquità moderna della sneaker contemporanea è il risultato di una storia decennale di calzature performanti che ha fornito una solida base per la cultura attuale.

    Tutto iniziò nel 1949 con la prima scarpa adidas, la Samba, che presentava una suola in gomma per garantire ai calciatori una maggiore aderenza su terreni scivolosi. La loro successiva proposta di successo arrivò dopo oltre dieci anni sotto forma di Stan Smith (originariamente Robert Haillet). Questa umile scarpa da tennis diventò un modello incredibilmente popolare. Seguì poco dopo l’adidas Gazelle, nel 1966. Creata originariamente per i velocisti, col tempo diventò una sneaker lifestyle indossata da icone della moda e star della musica.

    All’inizio degli anni ‘70, adidas lanciò una modesta scarpa da basket chiamata Superstar. Le sue specifiche componenti sportive hanno reso la Superstar una delle favorite tra i giocatori di basket, ma il suo stile ha coltivato un’eredità che sarebbe continuata per generazioni. In quello stesso momento, Nike era arrivata sulla scena e nel 1972 si assistette al lancio di due paia di scarpe da corsa una dopo l’altra. La prima era la Waffle, così chiamata per il particolare motivo della suola. La seconda era la Cortez, che utilizzò la cultura pop per guidare il suo successo a lungo termine. Un anno dopo il loro lancio, Nike entrò nel mercato del basket con le Blazer, la cui maggiore aderenza e traspirabilità portò molti ad indossarle sul campo da gioco.

    Negli anni ‘80, Nike e adidas fornirono entrambi una selezione di nuovi design. Adidas iniziò il decennio con un’altra scarpa da tennis tecnologicamente avanzata, la Continental 80, prima che Nike lanciasse la Air Force 1 nel 1982. Partendo come scarpa da basket, è ora considerata tra i modelli più iconici di Nike. La AF1 fu seguita un anno dopo dalla Pegasus, una scarpa molto apprezzata dai corridori. Nel 1984 uscì una nuova scarpa da basket di adidas. Conosciuta come Forum, è caratterizzata da un robusto supporto alla caviglia su di una suola ammortizzante. Quello stesso anno, adidas lanciò la prima linea di scarpe da corsa ZX, una gamma che presenta le nuove tecnologie progettate dal marchio, tra cui il rivoluzionario sistema Torsion. Nel 1985, Nike creò una scarpa da basket all’avanguardia, la Jordan 1. La prima di una lunga serie a portare il nome di un giocatore di basket, spesso incoronato come il più grande di tutti i tempi, l’insostituibile Michael Jordan. Ma questa non fu l’unica proposta per il basket di Nike nel 1985: venne progettata anche la Dunk. Creata originariamente per il basket universitario, si fece spazio successivamente nel pattinaggio e nella moda.

    Nella seconda metà degli anni ‘80, Nike raggiunse un maggiore livello di innovazione quando lanciò la Air Max 1, nel 1987. Introdusse una linea che avrebbe fornito alcune delle loro sneaker più famose, con innovative tasche d’aria visibili come base. Successivamente, nel 1988, venne lanciata la Jordan 3, diventando la prima a riportare il famoso logo Jumpman. Solo un anno dopo, uscì la Jordan 4, il cui omonimo, ancora una volta, diede alla collezione uno straordinario supporto segnando uno dei migliori punti mai realizzati.

    I primi anni ‘90 produssero modelli Nike di grandissimo successo. La Jordan 5 venne lanciata con diverse funzionalità aggiornate nel 1990, un periodo in cui il prolifico punteggio di Michael Jordan raggiunse nuove vette. Lo stesso anno venne lanciata la Nike Air Max 90. Nonostante fosse una scarpa da corsa, divenne un vero e proprio fenomeno culturale grazie al suo design elegante e al suo notevole comfort. Nel 1991, venne introdotta la Jordan 6, questa volta indossata da Michael che vinse il campionato NBA per la prima volta.

    Non molto tempo dopo, Nike lanciò una scarpa appositamente studiata per il mercato della corsa. Chiamata Air Huarache, superò i limiti della tecnologia delle prestazioni attraverso il nuovo uso di materiale in neoprene leggero. Successivamente, nel 1994, adidas sviluppò la scarpa da calcio Predator. Progettata per facilitare un eccellente controllo palla, venne indossata da star del calcio come David Beckham e Zinedine Zidane.

    Verso la metà degli anni ‘90, Nike desiderava rielaborare i modelli da corsa precedenti e creare qualcosa di completamente originale. Lo ottennero nel 1995 con una scarpa da ginnastica che aveva un’estetica unica e audace: la Air Max 95. Quello fu anche l’anno in cui rivelarono la Jordan 11, simbolo del ritorno di Michael Jordan nell’NBA. Nel 1996, adidas lanciò la loro successiva scarpa da corsa, la Ozweego, offrendo protezione e comfort.

    Verso la fine degli anni ‘90, Nike lanciò la Air Max 97, caratterizzata da un look futuristico che la rese popolare tra i corridori, ma che la trasformò anche in un prodotto di moda. Un anno dopo, Nike introdusse altre due sneakers. Prima una scarpa da corsa, la Air Max Plus, il cui aspetto idiosincratico e la cui tecnologia Tuned Air gli assicurarono un buon risultato, successivamente una scarpa da calcio chiamata Mercurial. Questo eccezionale design racchiudeva una serie di innovazioni tecnologiche, ma fu il leggendario calciatore Ronaldo a portarla alla ribalta.

    I primi anni 2000 videro Nike creare il suo marchio dedicato allo skateboard, Nike SB. Istituito nel 2002, rivisitò in chiave skateboard vecchi design retrò come Dunk e Blazer, ma creò anche scarpe da skateboard completamente nuove. Nel 2009, il famoso skater Stefan Janoski fu ingaggiato per creare il modello da lui autografato. La Nike Janoski era versatile e perfetta per gli aspetti più tecnici della disciplina sportiva.

    Avanti veloce fino al 2015, periodo proficuo per i designer di calzature. Nike lanciò la Metcon per sostenere l’allenamento fitness. Contemporaneamente, adidas stava creando una scarpa da corsa innovativa, l’Ultra Boost, che combinava le innovative tecnologie Boost e Primeknit. Queste tecnologie apparvero in tante altre versioni del 2015, una delle quali era la NMD, una sneaker contemporanea per l’esplorazione urbana. Un’altra fu una delle prime creazioni Yeezy di adidas, la 350 Boost. Ebbe un enorme successo, chiudendo un anno sensazionale per l’azienda tedesca.

    Nel 2017, Nike ha mostrato ulteriore innovazione ideando la VaporMax, la prima delle loro scarpe a incorporare una suola Air visibile a tutta lunghezza, una tecnologia all’avanguardia che offre un comfort estremo. Il 2018 ha annunciato l’arrivo di un’altra Air Max: la 270. A differenza dei modelli precedenti, ha anteposto il lifestyle al running, sfoggiando un tacco bulboso che ha davvero lasciato il segno. Contemporaneamente, adidas ha esteso la propria collaborazione con Ye, lanciando la Yeezy 500, caratterizzata da un’estetica retrò anni ‘90. Nel 2019, ne vennero presentate altre due, la 700 e la 380. La 700 sfidò le convenzioni essendo un’altra scarpa dall’aspetto unico che sembrava un’opera d’arte. La 380 era una nuova versione della 350 con un aspetto rinnovato, un tacco inclinato accanto a un’accattivante tomaia con stampa mimetica. Nello stesso anno, Nike ha presentato l’elegante e lungimirante Air Max 720 con una suola Air a 360 gradi: l’air bubble a tutta lunghezza più alta di sempre.

    Nel 2020, per celebrare i 30 anni della monumentale Air Max 90, Nike ha modernizzato il suo look con la AM2090, donando a questa scarpa da corsa lifestyle una silhouette più futuristica. Ancora più recentemente, nel 2021, Yeezy ha presentato la Slide, una comoda ciabatta caratterizzata da un corpo in spessa schiuma EVA.

    La straordinaria storia moderna delle sneaker è iniziata molti decenni fa, ma questo racconto rappresenta solo una piccola collezione di scarpe, scarpe da ginnastica e altre calzature progettate da Nike, Jordan, adidas e Yeezy nel periodo intercorso. Questo incredibile viaggio ha cambiato lo sport e la moda, avvicinandoli sempre più finché non sono confluiti per creare design unici che potessero adattarsi a entrambi i settori. Questa fusione di mondi è stata più evidente nell’abbondanza di collaborazioni annunciate negli ultimi anni; Nike in particolare con il marchio di abbigliamento streetwear di lusso Off-White e l’influente artista musicale Travis Scott, e adidas, tra gli altri, con la casa di moda Gucci. Anche questi marchi non hanno ancora terminato il loro percorso: sembrano creare nuove innovazioni anno dopo anno, con il potenziale per innumerevoli sneaker più eleganti in futuro.

    SPORTSHOWROOM utilizza i cookie. Informazioni sulla nostra politica sui cookie.

    Continua

    Scegli il tuo paese

    Europa

    Americhe

    Asia Pacifico

    Africa

    Medio Oriente